polletti assatanati scendono in campo

domenica 15 febbraio 2015

LE PARTITE DI SABATO SCORSO

Eclisse Carenipievigina - Vazzolese 3-2 (0-0, 1-0, 0-0)
E’ tornato il campionato anche per gli esordienti 2003, che hanno dato vita a due belle partite ieri a Solighetto. Prima a scendere in campo la squadra di Dario (girone C), che contro la Vazzolese ha mostrato  una buona messa in campo e una  predisposizione a giocare la palla. Molte le note liete, tra queste alcune individualità, il promesso ritorno al gol di Davide (gol vittoria!), una buona solidità in difesa, l’esordio dei tre piccoletti 2004, Mattia, Alessandro e il portiere Hubert (un paio di ottimi interventi!), che hanno mostrato personalità e grinta da vendere.
Eclisse Carenipievigina - Zero Branco 3-2 (1-0, 0-0, 1-1)
Il secondo match è stato di grandissima intensità, con gli esordienti di Stefano opposti allo Zero Branco, nuovo robusto avversario entrato a far parte del girone A, vero e proprio girone di ferro. Dopo aver masticato amaro in autunno i nostri ragazzi regalano un primo tempo da favola, il più bello di quest’anno, risolto dalla zampata di Riccardo “il rapace” (risultato  davvero stretto), a cui seguono un secondo tempo, con formazione più "sperimentale", di prevista sofferenza in difesa, ma di gran carattere, e un terzo equilibrato, ma con finale in crescendo, nonostante la stanchezza, a caccia del gol utile a raddrizzare il risultato inizialmente compromesso dalla marcatura ospite in contropiede. Gol che arriva al terzo dei quattro minuti di recupero (con gli ospiti si era convenuto di effettuare il recupero tutto e solo nel terzo tempo, per timore di non farcela a finire prima dell’oscurità): sull’ennesima incursione di uno scatenato Angelo, conclusa con un tiro non trattenuto dal portiere, arriva il morso del “kobra” Cristiano che regala la vittoria complessiva. Già da sabato prossimo, nella dura trasferta di Castelfranco, speriamo di trovar conferma di quanto di buono si è visto ieri, non tanto dal punto di vista del risultato (che conta "zero"), quanto dello spirito. Bisogna mantenere sempre quell’umiltà che dev’essere il motore della nostra voglia di fare (e che ci fa meritare quel "alla diavola"!).

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